Olivia Spatola
2009
Strada Facendo, Torino.
Sono personaggi che potrebbero essere usciti da un fumetto per bambini o da un videogioco quelli inventati e realizzati da Pao, simpatici animaletti dalle fattezze incomprensibilmente simili e "nullomorfe",dipinti e lasciati per strada non a ricoprire o abbellire oggetti, ma essendo loro stessi, in tutto e per tutto, oggetti d'arredamento e design urbano. E' come ritrovarsi all'improvviso sprofondati e catapultati nelle vicende cittadine di un cartone animato surreale ed impertinente: il luogo potrebbe anche chiamarsi "Paopoli" oppure "Pao Pao Town", ma poco importa se ciò che conta è invece quella propria capacità dell'artista di divertire presumibilmente divertendosi, lasciando che ci si faccia scaraventare nell'abisso dove solo se inventati ci si possa immaginare, curiosi di un mondo colorato e fantasticato, volontariamente ricondotto nella dimensione alienante e schizoide di un universo completamente altro. Non è forse sufficiente definire installazioni quelle micronarrazioni raccontate da Pao, autentiche mini – situazioni teatrali tra il grottesco e l'esilarante, operazioni del tutto ludiche, ma che esauriscono fino in fondo – in maniera dannatamente brillante ed inaspettata – le risorse estetiche e formali di un artista. Sono sketch a metà tra la sit – com ed il cartone animato quasi colto, là dove il massimo della semplicità diventa addirittura inintelligibile, vanificando qualsiasi tentativo di comprensione semplicemente perché qualcosa da capire, in realtà, non c'è. Quella precisa scelta stilistica delle forme arrotondate riporta alla mente quasi un Pac – Man contemporaneo, a volte più cattivo e cinico, altre più innocuo e quasi pacifico. Questi piccoli personaggi variamente colorati e disseminati rischiano di diventare oggetti di culto e da collezione ( non privata ma, ovviamente, pubblica) nell'istante in cui acquistano una loro specifica visibilità in una dimensione baroccheggiante ed autocitazionista, senza che disperdano nulla del proprio contenuto costante, diretto ed immediato.